9 NOVEMBRE COMMEMORAZIONE DEL MURO DI BERLINO

Di Rodolfo Ridolfi
Finalmente il Sindaco di Ravenna Matteucci ha trovato il coraggio di commemorare il 9 novembre ricorrenza della caduta del Muro di Berlino adeguatamente con l’inaugurazione del parco intitolato a tale evento storico, denominato “Parco 9 novembre 1989 – Caduta del Muro di Berlino”. Si tratta dell’area verde compresa tra via Keplero, via Pacioli e via Cusano (retro Conad Galilei). Si tenta così, e comunque non manchiamo di apprezzare questa nuova sensibilità, di cancellare vent’un anni di indifferenza e negazione a partire dall’evento organizzato lo scorso anno con la presenza del compagno di sempre Giulietto Chiesa che sosteneva: “Dunque venti anni dopo la caduta del muro abbiamo da celebrare solo la stupidità dell’Occidente vincitore, e la sua incultura, oltre che il suo egoismo. Ma questo occidente in piena e irreversibile crisi (perché o non ne uscirà, o, se ne uscirà, non sarà più l’Occidente che conosciamo) sta cercando di applicare le regole orwelliane: chi controlla il passato controlla il futuro; chi controlla il presente controlla il passato. A questo servono le celebrazioni di questo ventennale, solo che loro non controllano più nemmeno il presente. Per questo credo che toccherà alla prossima generazione fare il grande sforzo, se ne sarà capace, di riscrivere la storia che i vincitori hanno scarabocchiato”. Potremmo in maniera semplice e rozza applicare il pensiero di Giulietto Chiesa alla resistenza, giustificando così ad esempio l’intitolazione di una strada ad Arrigo Boldrini, ma ci asteniamo da un ragionamento così grezzo ed infarcito di propaganda.

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