17 Gennaio 2011 – Il Ministro Brunetta ospite alla trasmissione di Rai Tre “Agorà”


L’attività di governo e le riforme in cantiere, i rapporti con l’Udc e i finiani, il nuovo nome del Pdl, le possibili mosse del premier dopo la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento, anche alla luce dell’indagine a suo carico da parte della Procura di Milano sul caso Ruby, i risultati del referendum sul contratto Fiat a Mirafiori e un pronostico sulla durata della legislatura. Sono questi gli argomenti affrontati dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, nel corso della trasmissione di Rai Tre “Agora’, intervistato da Andrea Vianello. Ospiti in studio i giornalisti Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica, Stefano Folli, editorialista de Il Sole24Ore, e Roberto Arditti, direttore Comunicazione Expo 2015.

“Mi piacerebbe che la Fiom riconoscesse il risultato del referendum, come ha fatto la Cgil. E non dica che il referendum è illegittimo”, ha detto il Ministro Brunetta. “Sulla rappresentanza sindacale – ha sottolineato – le parti sociali dovrebbero aprire una discussione sull’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori, con un accordo interfederale che possa contenere una modifica dei componenti della rappresentanza. Quell’articolo esiste solo perché una volta Cgil, Cisl, Uil non volevano altri al di fuori di loro perché erano uniti, oggi invece le cose sono cambiate”. Per quanto riguarda la tenuta del governo Brunetta è convinto che “le elezioni non sono più vicine. Non credo proprio che si voti”, ha affermato il Ministro.

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