Il Ministro Brunetta spiega l’economia a Freenewsonline.it


Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta spiega, attraverso una serie di documenti inediti, l’economia in esclusiva ai lettori di Freenewsonline.it. Nel primo documento Brunetta affronta il “Quadro internazionale e la risposta del Governo italiano”. Il ministro mette in evidenza l’attuale fase economica internazionale “fatta di luci e ombre”, sottolinea che “i Governi si trovano alle prese con un rompicapo non semplice: come conciliare il consolidamento fiscale con il rafforzamento della crescita” e conclude l’analisi dicendo che “il controllo macroeconomico e finanziario globale rappresenta per i governi una sfida difficile in sé, indipendentemente dai conflitti geopolitici”.

Brunetta passa poi ad analizzare lo stato di salute dell’economia dell’Italia in cui fa notare che nonostante si sia “in presenza della più grave crisi finanziaria ed economica degli ultimi 60 anni” la tenuta dei conti pubblici e della coesione sociale “rappresenta un elemento positivo, alla cui realizzazione hanno concorso l’azione del governo e le caratteristiche strutturali del nostro mercato del risparmio e del sistema creditizio”. Il ministro dice che ci sono vari tipi di problemi: uno strutturale “anteriore al biennio nero 2008-2009 e che comincia a manifestarsi negli anni novanta del secolo scorso”, uno di produttività, infine quello della “sopravvivenza di una piattaforma istituzionale di tipo corporativo”, e cioè un “sistema che intralcia il dinamismo e la concorrenza, perché scoraggia l’innovazione (non solo e non tanto dei prodotti quanto dell’organizzazione del lavoro), che distorce l’allocazione delle risorse ed è votato alla conservazione dello status quo e alla protezione delle rendite di posizione degli interessi costituiti”.

Il ministro elenca le “Prospettive per l’Italia” sostenendo che “Se i problemi che ostacolano il dinamismo e la crescita sono di natura strutturale” bisogna intervenire “sulla struttura del nostro sistema a cominciare da quella piattaforma istituzionale imbevuta di corporativismo, tenendo presente che, normalmente, questo tipo di interventi (riforme strutturali) ha effetti economici diluiti nel tempo ma ‘costi’ politici immediati”.

Infine Brunetta elenca le risposte date dal Governo italiano: da quelle “già compiute come il federalismo fiscale e la riforma della pubblica amministrazione”, fino al “percorso di stabilizzazione finanziaria” tracciato dal Governo per conciliare gli obiettivi di “maggior rigore, credibilità internazionale e sostenibilità sociale”.

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FONTE: FREENEWSONLINE.IT

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