Nel decreto sviluppo “ci saranno moltissime norme sulla semplificazione a cura mia e del ministro Calderoli”. E’ quanto ha dichiarato il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, a margine di un convegno sull’e-government organizzato da Siav Academy e Forum Pa.

In mattinata Brunetta ha preso parte alla prima riunione per mettere a punto le linee guida del dl sviluppo al ministero dello Sviluppo economico. Presenti anche, oltre al ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e il sottosegretario all’Economia Luigi Casero.

Nel corso del suo intervento al convegno sull’e-government davanti alla platea di imprese che lavorano con la Pa e i dipendenti pubblici, Brunetta ha ripercorso le innovazioni introdotte nella Pubblica amministrazione nel corso di questi tre anni. “Non ho risolto tutto, ma portare 20 milioni di documenti all’anno da cartaceo ad elettronico ha fatto risparmiare costi, ha ridotto del 32% il tasso di assenteismo e l’Italia è un po’ migliore”, ha sottolineando, convinto che “l’introduzione dell’Ict nella Pubblica amministrazione significa risparmio, trasparenza, efficienza e merito”. Di fronte a tutto questo, ha aggiunto il ministro, “c’è una parte di resistenza, ma so di avere dalla mia parte la stragrande maggioranza dei cittadini, della Pa e delle imprese: le rivoluzioni portano con sé resistenze, ma io sorrido e vado avanti”.