Referendum, sentenza della corte invita il Parlamento a fare riforme


Chi sperava di trovare nella Corte Costituzionale una sponda per malcelati disegni di restaurazione in materia di legge elettorale, oggi, dopo il deposito delle motivazioni della sentenza, resterà deluso. La dichiarazione di inammissibilità dei referendum sulla legge elettorale non sottrae né avrebbe potuto sottrarre al Parlamento il dovere e la responsabilità di decidere quali siano le improcrastinabili riforme istituzionali da realizzare.

Intervenire sulla legge elettorale non è infatti sufficiente se prima non si realizzano quelle riforme costituzionali, solo all’interno delle quali un nuovo sistema di voto può avere senso. Con il bicameralismo perfetto, dei regolamenti parlamentari che consentono qualsiasi trasformismo, e con un governo alla mercé dei ricatti di qualsiasi minoranza, non c’è legge elettorale che tenga.

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