“Le tasse non si possono abbassare? Intanto noi le abbiamo tagliate: il governo Berlusconi 2001-2006 allargò la no tax area. Certo, è facile dirlo e difficile farlo, soprattutto in momenti di congiuntura negativa. Ma a me l’idea di correlare la lotta all’evasione alla riduzione della pressione fiscale piaceva. Sarebbe stata la prima vera misura di sviluppo. Posso capire la prudenza di Monti ma a volte di eccesso di prudenza si muore”. Così l’ex ministro per la Pubblica Amministrazione e deputato del Pdl Renato Brunetta in un’intervista pubblicata oggi da Il Mattino.
“Il Fondo per il taglio delle aliquote? Io l’avrei fatto, come avrei fatto le olimpiadi. Tesoretto? Proprio la parola “tesoretto” – sottolinea Brunetta – deve aver frenato Monti: crea troppe aspettative e pretendenti. La strada maestra è il fondo per ridurre la pressione fiscale su chi le tasse le paga. E’ anche – continua l’ex ministro – una questione etica”.
“Condivido l’idea di Fornero: la riforma degli ammortizzatori sociali deve essere a costo zero. E’ un fatto di principio: che riguardino imprese o disoccupati – conclude Brunetta – devono trovare forme assicurative, contributive di finanziamento”.
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