CONGRESSO DEL POPOLO DELLA LIBERTA’: IL DISCORSO DI SILVIO BERLUSCONI

LA CRONACA DELL’INTERVENTO

18:23 – Sale sul palco Silvio Berlusconi. Un saluto all’alleato Umberto Bossi mentre il presidente del consiglio ricorda la lunga strada verso il partito unico. Un ricordo verso Piazza San Giovanni, quel 2 Dicembre che è stato l’inizio del grande consenso popolare e della richiesta da parte degli elettori azzurri del grande partito unico. Arringa di Berlusconi ai delegati: ” I sondaggi oggi ci danno al 43,2%. Ed è inutile nascondere che il nostro obiettivo è arrivare al 51% e sappiamo come farlo”

18:44 – Berlusconi continua difendendo la legge elettorale: ” Grazie alla legge elettorale abbiamo dato governabilità al paese”. Continua Berlusconi: “abbiamo deciso di chiamarci Popolo della Liberta, un nome indicato dai nostri elettori, scelto dalla nostra base recatasi spontaneamente ai nostri gazebo, dredendo al nostro progetto”.

18:51– Cenni alla costituzione e ai padri fondatori americani nella parole del premier, passando per De Gasperi fino all’elogio della libertà: ” Solo quando ci manca sappiamo quanto sia importante”.
18:53 – “Lo Stato come servitore del cittadino e non il contrario. Noi crediamo nei valori della tradizione cristiana, nel valore della vita”. Berlusconi enuncia i valori del PdL fra gli applausi dei delegati (oltre 6000)

19:06 – Berlusconi chiama in causa gli alleati che confluiranno nel PdL sottolineando i meriti dell’MSI nella grande svolta della creazione di Alleanza Nazionale e del congresso di Fiuggi: ” Una grande svolta quella di Fiuggi dove l’MSI ha capito di dover fare quel cambiamento. Lo sdoganamento della destra, questo termine avulso da questo contesto perchè era nomrale che le idee giuste si impongoino da sole. Ed un saluto davvero affettuoso a Gianfranco Fini che ha contribuito a formare questo grande partito grazie alla sua tenacia” . Grande applauso della platea a Gianfranco Fini.

19:07 – Prosegue il saluto agli alleati del premier: Carlo Giovanardi, i liberali di Lamberto Dini, gli Italiani nel mondo di Sergio di Gregorio, Sandro biasotti, la destra libertaria di Bonocore, Benedetto della Vedova (Riformatori Liberali) e i cristiano popolari di Mario Baccini. Un saluto alla figlia di Craxi, Stefania. Durante il saluto grande applauso.
19:12 – Berlusconi saluta gli altri alleati che non confluiranno all’interno del partito ma che fanno parte della compagine attuale di governo: Umberto Bossi, che Berlusconi ricorda come grande intercettatore del malessere del Nord produttivo verso uno Stato non capace di discernerne i bisogni

19:14 – Berlusconi: “La sinistra passata indenne da Mani pulite e rimasta sempre quella, anche nei suoi cambiamenti. Non sono mai cambiati con quel loro presunto diritto di dover governare. Non è stato così. Nel ‘94 l’armata di Achille Occhetto non è riuscita a scalzarci.”

19:23 – “Quel passo riformatore fatto dalla sinistra europea non è mai stato fatto dalla sinistra italiana – continua Berlusconi – mentre noi andavamo avanti, loro andavano indietro. La destra italiana si è rinnovata, loro non ne sono stati capaci. Ed oggi si assiste ad un ritorno al passato, un carosello di trasformismi che lasciano con l’amaro in bocca: le loro alleanza si sono sempre dimostrate conservative non progressiste. ” Ancora Berlusconi: ” mentre noi portavamo a termine le nostre legislature la sinistra avvicendava presidenti del consiglio. Abbiamo tutti visto cosa è successo con il governo di Romano Prodi.”
19:30 – “Veltroni non ci lasciò indifferente al lingotto – replica il premier – ed invece abbiamo assisitito all’ennesimo bluff della sinistra. Oggi vediamo il segretario andarsene ed il suo vice a rinnegare tutto il percorso del suo ex leader per cercare di salvare il salvabile”
19:31 – “Oggi la parola centro destra si è rivalutata – dice Berlusconi – la sinistra invece ha fatto vedere i suoi limiti, i suoi leader incapaci e persino il termine “sinistra” non piace a sinistra. Eppure una opposizione servirebbe a questo paese e noi aspettiamo fiduciosi”

19:35 – “Ora dobbiamo dare avvio ad una nuova economia ed un nuovo benessere – continua Berlusconi – purtroppo abbiamo avuto in eredità una situazione terribile di deficit pubblico. Un handicap complicato, compreso una PA inefficente e troppo costosa rispetto agli altri paesi europei. Abbiamo un costo energetico spaventoso ed infrastrutture non adeguate ad un paese moderno come l’Italia. Grazie alla nostra legge obiettivo stiamo cercando di sanare questo deficit enorme.”

19:42 – Berlusconi sottolinea le azioni di governo di questi mesi, la scelta di campo, secondo il premier di schierarsi al fianco delle grandi democrazie occidentali e degli Stati Uniti d’America

19:50 – “L’amicizia tra Europa e Stati Uniti deve essere più solida – sottolinea Berlusconi – sopratutto in questo momento di crisi. E più la crisi è grave e più dobbiamo porci con fiducia.” Cenni Berlusconi anche alla sua politica estera, citando il caso georgiano.

20:04 – “Oggi siamo l’unico governo possibile – continua Berlusconi – il destino del futuro del Pdl e di riunire tutte le forze democratiche del paese. L’autorità del governo deve trovare risposta nelle istituzioni. Sentiamo la costituzione e la onoriamo, sentiamo il patriottismo della nazione e delle radici cristiane umanistiche del nostro paese. Con questa speranza dichiaro aperti i lavori del nostro congresso fondativo. Ed invito sul palco i responsabili ed i simboli di quella identità.”
Caldoro, La Russa, il Pri, Mussolini, i popolari liberali con Carlo Giovanardi, i liberal democratici di Lamberto Dini, De gregorio, il movimento politico della liguria, Bonocore, Lombardo, Baccini ed i cristiano popolari, la Brambilla e dell’Utri per ultimi chiamati sul palco da Silvio Berlusconi che saluta tutti i delegati.
20:09 – Così si conclude il discorso di Silvio Berlusconi.

I PUNTI SALIENTI DEL DISCORDO

<“Puntiamo al 51% dei voti” - Silvio Berlusconi, prendendo la parola al congresso del Popolo delle libertà a Roma, ha detto che il Pdl “è il partito degli italiani che amano la libertà e che vogliono restare liberi”, aggiungendo: “Ora c’è il bipolarismo, speriamo che si vada al bipartitismo”. “I sondaggi, quelli veri, non quelli fasulli, ci danno al 43,2 per cento. Ma noi dobbiamo puntare al 51%, e sappiamo come arrivarci”, ha poi concluso il premier e leader del partito.

<“La sinistra chieda scusa agli italiani” - Non si diventa democratici soltanto sostituendo una parola. E’ un inganno che si e’ ripetuto e si ripetera’ spesso”. Silvio Berlusconi al congresso del Pdl parla del percorso che ha portato il Pci a diventare prima Pds, poi Ds. “Il 63% dei finanziamenti che l’Unione sovietica mandava ai partiti comunisti era destinato al partito comunista italiano”, dice il presidente del Consiglio. “Per fortuna la gloriosa macchina da guerra falli’ la sua impresa. In questi 15 anni la sinistra non e’ mai mutata”, afferma ancora il Cavaliere, “il tutto con il benestare della stampa, dei salotti buoni e la complicita’ di una certa magistratura”. Il premier “per descrivere la sinistra” spiega di non aver trovato parole piu’ chiare di quelle “che ho pronunciato nel ‘94″, dice il premier, “i loro uomini, i loro comportamenti sono sempre gli stessi”, afferma Berlusconi, “non sono cambiati”.

<“La sinistra è trasformista” - La sinistra in Italia e’ stata una sequenza di “trasformismi e camuffamenti”, ma si e’ rivelata “incapace di governare”. Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un passaggio del suo intervento al congresso Pdl, ricordando le varie denominazioni assunte: “Quercia, Ulivo, Margherita…” e “stendiamo un velo pietoso sull’ultima esperienza governativa”, ha aggiunto. “Per fortuna -ha affermato, riferendosi al 1994- la gioiosa macchina da guerra di Occhetto falli’” ma da allora per 15 anni “la sinistra non e’ mai cambiata attraverso vari camuffamenti” anzi ha “continuato a fare quello che voleva sotto l’occhio complice della maggioranza della stampa, dei salotti buoni e di certa magistratura”.

<“I padri fondatori dell’America vollero iniziare - spiega il premier - con queste parole la dichirazione d’indipendenza: ‘Noi, popolo degli Stati Uniti’. Anche la dichiarazione francese dei diritti dell’uomo e del cittadino - ricorda Berlusconi - pose al centro l’uomo attraverso la liberta’ della persona, la sicurezza, la resistenza all’oppressione, la proprieta’”. Il presidente del Consiglio continua a sottolineare l’importanza del popolo. “In Italia Luigi Sturzo fondo’ il Partito che chiamo’ Partito popolare. Quanta lungimiranza c’era in quella scelta che fu poi ripresa anche da Alcide De Gasperi”, sottolinea Berlusconi. Poi il premier ricorda il Ppe. “Popolo dunque, popolo, ma anche liberta’ che e’ il bene piu’ prezioso e va difesa ogni giorno”, conclude il premier.

<“Famiglia e impresa i nostri valori” - I valori del Pdl sono i grandi valori degli italiani a partire dalla “famiglia e dall’impresa”. Nel suo intervento al congresso della Fiera di Roma, Silvio Berlusconi ha sottolineato: “Noi crediamo nei valori della nostra tradizione cristiana, il valore irrinunciabile della vita, del bene comune, della liberta’ di educazione, della pace e della solidarieta’ della giustizia e della tolleranza verso tutti, a cominciare dai nostri avversari. E crediamo soprattutto nel rispetto e nell’amore per chi e’ piu’ debole a cominciare dai malati, dai bambini, gli anziani e gli emarginati. Vogliamo vivere in un paese dove siano valori sentiti e condivisi la generosita’, l’altruismo, l’amore per la propria famiglia, il proprio lavoro e la propria patria”.

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