CONGRESSO: 3 MINUTI DI’ STANDING OVATION PER IL NOSTRO MINISTRO

Quando prende la parola il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ed e’ standing ovation. L’applauso e lo sventolio di tricolori dura per 3 minuti e Brunetta, dal podio, trattiene a stento le lacrime per l’emozione.

Renato Brunetta, si lascia sfuggire le lacrime e ringrazia per gli applausi e la standing ovation: “non so se ve ne siete accorti – afferma – ma questa e’ una rivoluzione. Una rivoluzione moderata”, riferendosi alla nascita del Pdl.

A MUSO DURO CONTRO PRESUNTE FORZE SOCIALI – “A muso duro contro presunte forze sociali”. Lo dice il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta dal palco del Pdl parlando della strategia di governo per affrontare la crisi economica. Il titolare della funzione pubblica prende di mira, senza citarle esplicitamente, le resistenze interne al sindacato. La crisi, dice Brunetta, “e’ un test della nostra capacita’ di governo perche’ se noi riusciremo ad uscire come paese dalla crisi, questa sara’ la sanzione completa della nostra forza. Abbiamo alle spalle 15 anni di grande crescita economica mondiale di cui Italia si e’ giovata poco a causa di ritardi e inefficienza culturale”.
Brunetta spiega che “i guasti che ancora abbiamo, vanno affrontati a muso duro senza fare sconti a nessuno, senza subire i ricatti di presunte forze sociali sempre meno rappresentative. A muso duro, questo e’ il nostro mestiere, di rivoluzionari imperfetti”, conclude Brunetta.

SINISTRA IN CRISI MORALE E DI IDEE – “La sinistra non potra’ risolvere la sua crisi cambiando i segretari perche’ e’ una crisi di idee, e’ una crisi morale. E le poche idee che hanno sono di conservazione, restauratrici e retrograde. Le nostre sono quelle del fare per i cittadini anche se esiste un blocco burocratico, parassitario e clientelare che ci vuole legare al passato”. Lo dice il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, dal palco del congresso del Pdl.

SIAMO SFIGATI MA QUESTA E’ UNA SFIDA – “Siamo un po’ sfigati, ammettiamolo. Ogni volta che andiamo al governo c’e’ una crisi”. Lo afferma il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, rivolgendosi ai delegati riuniti per il congresso del Pdl. La crisi economica, sottolinea, “e’ seria, preoccupante non e’ ne’ di capitale ne’ globale ma di crescita. Quindi reclama forti politiche che guardino al futuro”. Questa crisi, quindi, secondo il ministro “e’ una sfida a noi” impegnati a realizzare politiche “che guardino al futuro, che sappiano immaginare nuove regole. Questa crisi e’ un test alla nostra capacita’ di governo”.

NOI PIENI DI DIFETTI MA SIAMO RIVOLUZIONARI – “Siamo noi i rivoluzionari. Pieni di difetti ma siamo rivoluzionari”. Il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, si rivolge ai delegati nel corso del congresso del Pdl parlando di una “rivoluzione liberale e moderata. Noi ne siamo i protagonisti, voi gli artefici, i precari i beneficiari”. Per il ministro i “guasti” provocati negli anni passati al paese “vanno affrontati a muso duro” attraverso le “nostre idee che con fatica stiamo elaborando. Sono la nostra azione, il nostro lavoro”.

You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.