Si può dire che alla fine “ho vinto”

Nel quindicesimo appuntamento di Brunetta 2.0 con Paolo Liguori e il Tgcom il ministro parla innanzitutto del decreto appena approvato e delle dimissioni evitate.

“La politica è fatta di forzature, ed io ho forzato un po’ per ottenere un buon risultato, perché quando ci sono in ballo cambiamenti pesanti ci sono molte resistenze, e avevo timore che la mia legge finisse miseramente come accade al pescato nel romanzo di Ernest Hemingway Il vecchio e il mare, dove nonostante il pesce sia molto grande alla fine del viaggio arriva solo la lisca.”

Il ministro garantisce inoltre che in autunno si cominceranno a vedere i cambiamenti nella Pa e i risultati apportati dalla legge. “Gli impiegati statali vivono in una posizione privilegiata rispetto agli altri in questo momento” (con stipendi più alti di chi lavora nel settore privato per esempio) e sanno di non poter perdere il posto di lavoro. Però la paura di perderlo può stimolarli a migliorarsi. È per questo che deve essere un dovere essere efficienti, gentili, produttivi.

Alla domanda di uno spettatore sulla gestione della premialità il ministro spiega che ci sarà un’Autorità indipendente votata dal parlamento che giudicherà con strumenti adeguati e in modo parziale. In una prima fase si chiederà di certificare tutti i servizi che un determinato ufficio pubblico offre e a quali standard. Poi sarà il cittadino a giudicare se effettivamente quel servizio viene erogato secondo gli standard previsti o no. Nel momento in cui ciò non avviene il cittadino può protestare grazie all’azione collettiva fino al commissariamento. Coloro che riusciranno a far meglio dello standard e a non ricevere lamentele, proteste, ecc… saranno più bravi degli altri. Se tutti faranno così si avrà un aumento della qualità e della quantità pari al 50%.

In questo modo il sistema di trasparenza dovrebbe far si che tutti facciamo bene il loro dovere.

Infine Brunetta ha parlato di sindacati, mostrando solidarietà al segretario della Fiom Rinaldini aggredito sabato scorso, e ha criticato gli studenti dell’onda universitaria che arrivati a Torino per il G8 hanno ancora una volta provocato scontri con le forze dell’ordine.
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