ASSENZE PER MALATTIA NELLA P.A. AD APRILE: – 33,4% RISPETTO ALLO STESSO MESE DEL 2008

Nella sezione “Riduzione delle assenze nella P.A.” del sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione (www.innovazionepa.it) sono consultabili i dati statistici sulla rilevazione delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici nel mese di aprile. Come per i mesi precedenti, la rilevazione è stata realizzata in collaborazione con l’Istat. Il suo lancio è stato curato direttamente dal Dipartimento della Funzione pubblica che ha provveduto a comunicarne l’avvio alle amministrazioni interessate e, per quanto concerne le principali tipologie di amministrazioni locali, attraverso l’intermediazione di associazioni quali l’ANCI, l’UPI e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Da gennaio è disponibile, per le amministrazioni rispondenti, una procedura online che permette di trasmettere i dati anche via web. A partire da marzo questa procedura è diventata l’unico canale di acquisizione dei dati, con conseguente eliminazione della trasmissione via e-mail finora utilizzata. Anche grazie a questa novità l’indagine registra in questo mese un ulteriore, importante incremento delle amministrazioni rispondenti (+5,2% rispetto al mese scorso). Sono infatti pervenute le risposte di 4.782 amministrazioni (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri, Agenzie fiscali, altre PA centrali, Regioni, Province autonome, Amministrazioni provinciali e comunali, Aziende ospedaliere pubbliche e Aziende sanitarie locali, Enti nazionali di previdenza e assistenza). A seguito di controlli di qualità dei dati, dalle elaborazioni sono state esclusi dall’Istat i dati relativi a 335 amministrazioni. Le stime sono dunque state effettuate sulla base dei dati relativi a 4.447 amministrazioni. Il dato conferma in larga misura i risultati dei mesi precedenti, con una riduzione delle assenze per malattia rispetto allo stesso mese del 2008 del 33,4% (stima riferita al complesso delle amministrazioni pubbliche, ad esclusione dei comparti scuola, università e pubblica sicurezza).
L’indagine indica, inoltre, una tendenza alla contrazione degli eventi di assenza superiori a 10 giorni, che rispetto al mese di aprile 2008 si riducono del 24,1%. Nella stessa direzione vanno anche i dati sulle assenze per altri motivi che, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si riducono dell’11,7%. Si confermano quindi le valutazioni condotte negli ultimi mesi. In materia di assenze per malattia, l’azione del Governo ha modificato in maniera strutturale i comportamenti dei pubblici dipendenti. Sembra ormai consolidarsi nel pubblico impiego un comportamento di maggiore responsabilità ispirato a principi di correttezza professionale e riconoscimento del merito.

Con riferimento alle assenze per malattia, i dati di febbraio confermano come le più rilevanti riduzioni siano riferibili agli Enti di previdenza (-49,3%) e alle altre PA centrali (-38,3%). Per quanto riguarda gli eventi di assenza superiori a 10 giorni, le riduzioni più significative riguardano gli Enti di previdenza (-43,7%) e le aziende ospedaliere (-32,3%). Infine, nelle ASL e nelle Aziende ospedaliere si osservano le riduzioni più rilevanti con riguardo alle assenze per altri motivi (rispettivamente -17,5% e -16,5%).
Nelle diverse macro-aree del Paese i tassi di riduzione delle assenze per malattia appaiono simili tra loro. Le variazioni sono comprese tra il -35,9% delle Regioni del Nord Ovest e il -30,8% di quelle del Mezzogiorno. Per gli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni si passa invece dal -30,3% del Centro al -10,6% del Mezzogiorno. Risultano infine meno marcate le differenze registrate relativamente alle assenze per altri motivi, con valori compresi tra il -13,0% del Centro e il -8,6% del Nord Ovest.

La rilevazione statistica delle assenze per malattia nel mese di aprile, effettuata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con l’Istat, evidenzia casi di riduzione particolarmente importanti.
Nel comparto Ministeri spiccano i dati del Ministero delle Infrastrutture (-44,8%), del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (-40,1%), del Ministero degli Affari Esteri (-39,9%), del Ministero dello Sviluppo Economico (-37,9%) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (-35,5%).
Nel comparto delle Agenzie fiscali i casi più significativi sono quelli dell’Agenzia delle dogane (-46,8%), dell’Agenzia delle Entrate (-34,9%), dell’Agenzia del Territorio (-24,8%). All’Agenzia del Demanio le assenze sono invece aumentate (+4,4%). Le Regioni in cui si registrano le diminuzioni più sensibili di assenze per malattia sono invece Liguria (-72,3%), Molise (-69,5%), Lazio (-62,4%), Toscana (-56,2%) e Veneto (-52,9%). Quanto alle Province, si registrano le diminuzioni più sensibili delle assenze per malattie in quelle di Chieti (-71,9%), Livorno (-66,7%), Matera (-66,4%), Massa Carrara (-64,1%) e Padova (-63,2%).
Tra i Comuni con più di 500 dipendenti si segnalano Torre del Greco (-67,8%), Torino (-59,5%), Ancona (-58,9%), Livorno (-56,8%) e Novara (-48,4%). Per quanto riguarda invece i Comuni con 100-499 dipendenti, spiccano Borgo San Lorenzo (-91,0%), Montichiari (-88,8%), Favara (-83,6%), Ceccano (-81,8%) e Signa (-81,5%). Infine, tra quelli con 50-99 dipendenti altrettanto clamorosi sono i casi di Monte San Pietro (-100,0%), Valeggio sul Mincio (-100,0%), Cermenate (-100,0%), Fino Mornasco (-97,6%) e Montelupo Fiorentino (-94,7%).
Record di riduzione di assenteismo per malattia anche nelle Asl di Foggia (-73,7%), Caltanissetta (-56,8%), Lanciano/Vasto (-55,7%), Siracusa (55,4%) e Alto Friuli (-55,3%) così come nell’Azienda Ospedaliera San Filippo Neri (-86,9%) e nell’Ospedale “Maria Paternò” di Arezzo (-56,8%). Dati altrettanto significativi si registrano tra il personale dell’Inps (-59,3%), dell’Ipsema (-58,5%), dell’Enpals (-46,7%), dell’Inpdap (-44,4%) e dell’Inail (-41,4%). Clamorose infine le riduzioni delle assenze per malattia all’Agenzia Spaziale Italiana (-78,7%), all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (-67,8%) e all’Isae (-67,1%).

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