Foto di Giorgio Zanetti
“I risparmi aggiuntivi verranno usati e distribuiti per premiare dipendenti pubblici e relativi datori di lavoro che con serietà contribuiscono a fare buona amministrazione”. Questa una parte della esaustiva risposta che il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta ha dato ieri alla Camera, in occasione del cosidetto Question Time, l’interrogazione a risposta immediata.
Il deputato Pietro Laffranco (PDL), infatti aveva chiesto, anche a nome dei colleghi Fabrizio Cicchitto e Italo Bocchino – se ed in quali settori la riduzione delle assenze nel pubblico impiego comportasse un risparmio per le casse dello Stato e come il Governo intendesse utilizzare tale risparmio.
Il ministro Brunetta, ricordando che le norme secondo cui i risparmi derivanti dalle assenze concorrono al miglioramento dei saldi di bilancio, ha messo in evidenza che la Finanziaria per il 2009 prevede che le economie aggiuntive, rispetto a quelle già considerate ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, sono destinate alla contrattazione integrativa, ossia ai lavoratori.
Ha poi sottolineato che è in corso in questi giorni la quantificazione del risparmio effettivo, da cui deriverà anche «una chiara indicazione dei settori per i quali la riduzione delle assenze ha comportato economie aggiuntive per le casse dello Stato». Inoltre la lotta all’assenteismo, secondo il ministro, ha portato a una riduzione del 40% delle assenze nel periodo da luglio 2008 a maggio 2009.
Si può ritenere quindi che “scatti la possibilità di portare risorse per la contrattazione integrativa nei settori che hanno prodotto questi risparmi”, ha concluso Brunetta.