Elezioni Europee: Berlusconi confermato

All’indomani delle elezioni del 6 e 7 giugno in Europa si riscontrano due risultati fondamentali: da un lato un’affluenza al minimo storico, che però vede il nostro paese primo per percentuale di votanti, come ha dichiarato il ministro dell’Interno Maroni, e dall’altro la sconfitta dei partiti socialisti e di centro-sinistra ad opera dei conservatori e dei partiti di destra.

In Italia il Pdl è ancora una volta il partito vincente, nonostante non sia arrivato al 40% preannunciato da Berlusconi. Secondo le ultime previsioni diffuse dopo la chiusura dei seggi, durante la notte, il Pdl sarebbe al 35%, seguito dal Pd al 27,5%. In grande crescita la Lega Nord che ha ottenuto il 9.8% e insieme al Pdl potrebbe arrivare ad un complessivo 44,5%. Ma la vera vittoria è quella degli astensionisti, in Italia addirittura al 66,5%.

L’Italia dei Valori cresce ancora e arriva alle spalle del Carroccio con un buon 7,98% seguita dall’Unione di Centro al 6,52%. Non c’è futuro per i partiti più piccoli che non superano lo sbarramento del 4%. Fuori dal parlamento europeo quindi le sinistre, l’Mpa e i Radicali.

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