Brunetta risponde alle accuse dell’Economist sul Mezzogiorno

A distanza di due settimane il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta risponde al giornale Economist che nel numero uscito il 15 di agosto aveva scritto un articolo intitolato: ”The messy mezzogiorno”, (ossia il mezzogiorno disordinato). replica alle insinuazioni presenti nell’articolo, che sostenevano che il Governo italiano stesse penalizzando le regioni del Sud Italia con le sue politiche e questo insieme alla mancanza di fondi sarebbero i principali motivi dell’arretratezza del Mezzogiorno.

La lettera inviata al direttore del giornale, John Micklethwait,

Il ministro Brunetta con fermezza risponde: “sul vostro giornale avete insinuato che il governo italiano abbia rubato i fondi destinati al Sud del Paese – avete usato la parola ”razziato” – per usarli altrove. Vi assicuro che non c’e’ stato nessuno furto. L’arretratezza del Sud Italia e’ dovuta, in massima parte, dagli sprechi di alcune amministrazioni locali per realizzare progetti non necessari.

Nel mezzogiorno la Pubblica Amministrazione spesso si sostituisce alle attività private, di mercato e per questo deve diventare più efficiente. Dopo anni di soldi buttati via, il Governo ha deciso che, piuttosto che dare fondi pubblici senza una logica (solo per vederli sprecati, o peggio, intascati dalla Mafia) li assegnerà solo a progetti seri sulla base di garanzie di trasparenza e legalità”. In breve, il Sud ha fondi a sufficienza e, per queste regioni, stiamo sviluppando politiche specifiche. Ma occorre ricordare che lo stato deve essere efficiente se vuole essere efficace”.