“A chi giova negare l’impegno del governo e del ministro a favore del comparto sicurezza-difesa?”

Foto di Ambrosiana Pictures

In una note il portavoce del Ministro Brunetta, Vittorio Pezzuto risponde alle contestazioni avvenute ieri. Riportiamo la prima parte del testo.

“Resta davvero difficile comprendere per quale motivo i rappresentanti del comparto sicurezza-difesa abbiano individuato nel ministro Brunetta il capro espiatorio delle loro proteste. Se si raffrontano le misure di razionalizzazione della spesa adottate per tutto il pubblico impiego con quelle specifiche del settore, si può infatti facilmente constatare come il comparto sicurezza-difesa abbia rappresentato per il Governo una peculiarità specifica. E’ stato infatti proprio il ministro Brunetta a decidere che nell’ambito della lotta all’assenteismo venissero introdotte specifiche deroghe per il comparto sicurezza-difesa al nuovo e generale regime di malattia dei dipendenti pubblici.

E’ stato proprio il ministro Brunetta a decidere che si escludesse questo comparto dal taglio del 10% sui fondi di amministrazione delle risorse destinate alla contrattazione integrativa. E’ stato infine proprio il ministro Brunetta a decidere che la componente sindacale di questo comparto venisse esclusa dalla riduzione del 15% dei distacchi, delle aspettative e dei permessi sindacali che è stata invece già attuata nel restante settore statale. Va poi sottolineato come, sia pure a fronte della grave situazione finanziaria del Paese, siano state appostate specifiche risorse per procedere, in deroga alla normativa vigente, a nuove assunzioni nel comparto”.

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