L’ultima novità targata Brunetta è il contact center del Comune a servizio degli anziani: una sorta di telefono amico, attivo tutto il giorno ogni giorno. A chiamare, però, non sono gli anziani ma gli impiegati comunali per accertarsi che dall’altra parte della cornetta, dentro casa, vada tutto bene. “L’ho visto fare a Milano da Letizia Moratti – spiega il ministro candidato sindaco in laguna, ieri impegnato a presentare la Lista Pensionati che lo appoggia per Ca’ Farsetti – Non sarà la soluzione di tutti i mali, ma almeno riusciamo a monitorare la condizione dei nostri anziani intervenendo là dove ce n’è bisogno. Troppo spesso sono persone sole, impossibilitate a muoversi, malate. Questo servizio è un piccolo aiuto, troverò le risorse e lo farò anche a Venezia, statene certi”. Non si può dire che vada al risparmio Renato Brunetta nell’annunciare sempre nuove risorse per questo o quel servizio, si tratti di anziani, posti di lavoro, case, infrastrutture, chiosando il tutto col suo personale tributo al fare. E siccome l’inventiva non gli manca, lì per lì ci trova pure lo slogan: “Potrebbe chiamarsi “Siamo con te – aggiunge – il personale sarà specializzato, a ciascun assistente è assegnato un numero di persone che andrà a contattare ogni giorno”. A sostenere il ministro veneziano che corre per il Comune scende dunque in campo anche la Lista Pensionati (capolista Livio Chiarot) con il segretario nazionale Carlo Fatuzzo sbarcato ieri in città per la “causa”: “Gli anziani di Venezia e di tutta Italia hanno finalmente qualcuno di serio che li ascolta e promette ciò che mantiene – afferma – Sono contento di questa iniziativa, è davvero importante”. Quanto ai costi della spesa sociale che un servizio del genere andrebbe ad incrementare, Brunetta taglia corto: “Qualcuno dà i soldi ai centri sociali spacciando tutto ciò per spesa sociale, io preferisco metterli in servizi”. E poi annuncia: “Domani martedì sarà qui il ministro Matteoli e nei prossimi giorni divulgheremo l’esito di un sondaggio elettorale su Venezia”.

Paola Vescovi

Da “Il Gazzettino”, 01.03.2010