Brunetta da Confedilizia: “Vendere il patrimonio immobiliare pubblico”

Alienare parte dell’edilizia residenziale pubblica formando un consorzio che consenta ai nuovi proprietari restauri a prezzi agevolati. E’ una delle idee che il candidato sindaco Renato Brunetta ha lanciato ieri durante un incontro con i rappresentanti di confedilizia veneziana. Una mattinata, quella di ieri, nella quale Brunetta ha incontrato dapprima gli alleati dell’Adc, che hanno presentato la loro lista al Laguna Palace, stesso luogo che ospiterà, venerdì 26, la grande festa di fine campagna elettorale con tutti i sostenitori del sindaco Renato Brunetta. Perché sindaco, Brunetta è ormai sicuro di esserlo: “Non si possono citare sondaggi – ha detto alla platea Adc – ma ci danno vincenti al primo turno. E prima di recarsi al Policlinico San Marco, dove si è dichiarato “contrario ad ogni ipotesi di ridimensionamento dell’Ospedale Civile”, il candidato di Pdl, Lega e Adc ha anche lanciato un appello al voto utile, seppur “ con tutto il rispetto per quei 7 candidati sindaco che in totale faranno sì e no un 5 per cento”. Quindi l’incontro con Confedilizia, dove ha assicurato che “appena sarò sindaco proporrò subito la vendita di migliaia di alloggi, non ha senso spendere 8 milioni di manutenzione e incassarne 6,5 dagli affitti. D’accordo con Ater potremo anche favorire la creazione di un consorzio di imprese per risolvere il problema delle manutenzioni offrendo prezzi agevolati e, nel contempo, creando lavoro”. Al tempo stesso, Brunetta lunedì sera al “Laurentianum” – ospite dell’associazione “Club Agorà di Mestre e Venezia” ha invece insistito sulla necessità di dotare il Comune di un ufficio in grado di rispondere quotidianamente alle richieste dei cittadini. Davanti a una platea di circa 140 persone, Brunetta è intervenuto sui temi lanciati dall’associazione culturale che, da dicembre a marzo, ha chiesto ai mestrini di esprimersi su sicurezza, decoro urbano, infrastrutture e cultura. “I problemi quotidiani della gente vanno affrontati in modo diretto ed immediato” ha detto Brunetta. Per questo servirebbe un ufficio capace di far fronte a quelle che il ministro ha definito “devianze”, piccole mancanze che toccano gli ambiti del decoro, scarsa cultura e qualità della vita. Tutti temi affrontati in questi mesi da Agorà. “Il ministro è stato l’unico candidato sindaco a contattarci per rispondere ai nostri sondaggi e prima di incontrare i cittadini si è documentato sui questionari – ha spiegato Maria Laura Faccini, presidente Agorà – E’ stato un incontro propositivo, tanto che abbiamo proposto al ministro, qualora diventasse sindaco, di diventare un punto di riferimento per monitorare le istanza della gente e lui si è fatto disponibile”.

Daniele Duso – Giacomo Garbisa

Da “Il Gazzettino”, 17/03/2010