Già ci sono i primi segnali di crescita del Pil

Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha dichiarato a margine dell’Assise dell’industria delle costruzioni in corso a Mestre che: “L’occupazione di solito ha un ritardo di sei mesi rispetto agli andamenti del Pil. Cioè quando le cose vanno male, l’occupazione va meno peggio, perché sconta ancora sei mesi di traino positivo. Quando la ripresa comincia a manifestarsi, sull’occupazione non si vede ancora perché l’occupazione ha bisogno di sei mesi di stabilità della crescita per manifestarsi”.

“I primi segnali della crescita del Pil già ci sono – ha commentato il ministro – quindi noi possiamo dire che tra l’estate e l’autunno dovrebbe fermarsi l’emorragia e da questo stop dovrebbe ricominciare nuovamente la crescita di nuovi posti di lavoro. L’Italia forse è uno dei paesi in Europa che hanno retto meglio nel mercato del lavoro. Gli ammortizzatori sociali italiani hanno funzionato meglio che negli altri paesi Ue, molte risorse sono state date e noi abbiamo ammortizzato quasi 500-600 mila lavoratori che sono andati in cassa integrazion ed hanno mantenuto il loro reddito all’80-90 per cento, e questo con grande dispiego di risorse e con grande intelligenza da parte del sindacato che ha reagito in maniera selettiva rispetto alle crisi.

Potremmo dire che il nostro settore produttivo ha retto pur nella crisi, non ci sono state crisi sociali particolarmente evidenti se non piccoli focolai che, tutto sommato, sono stati controllati. Perciò ci sono tutte le condizioni per agganciare la ripresa quando questa si manifesterà in maniera esplicita”.