Innovazione italiana all’Expo di Shangai 2010

Il padiglione Italia all’Expo di Shanghai 2010 si prepara ad ospitare progetti d’avanguardia e idee innovative. Nella rosa delle 265 idee selezionate dal progetto «Italia degli innovatori» promosso dal Ministero dell’innovazione e pubblica istruzione, guidato da Renato Brunetta e realizzato in collaborazione con il Commissariato generale per l’Expo 2010, una bella fetta è rappresentata da quelle made in Lazio. La sola Lombardia presenta 50 progetti.

Tutte avranno una vetrina di grande importanza: il padiglione italiano è il più visitato dell’Expo con una presenza giornaliera di circa 30mila persone. Una grande opportunità per gli inventori. Come spiega il curatore dell’iniziativa e consigliere di Brunetta, Antonio Cianci: «L’Italia è la terra dell’innovazione, la Cina quella della produzione. Dalla sinergia tra i due stati può nascere un ottimo connubio tecnologico».

Tra i prodotti che incuriosiscono di più, una pittura antismog, prodotta da Calci Idrate Marcellina, che ha proprietà antibatterica, antimuffa e antiodore, e riduce l’inquinamento dell’aria circostante dal 50 al 75 per cento. Sempre made in Lazio il progetto Archeomar, un sistema per localizzare e proteggere i beni archeologici subacquei e creare una mappa precisa dei tesori sommersi. Innovazioni anche nel settore medico: una sonda scintigrafica radioguidata in grado di trovare, nelle cavità dell’organismo umano, le formazioni tumorali di varia dimensione e natura. Per il turismo spicca Expoblue, applicazione realizzata da Innovation Marketing: un software che consente di scaricare sul proprio telefonino, gratuitamente e tramite tecnologia bluetooth, informazioni su luoghi pubblici e siti d’arte.

«Presenteremo alla Cina e al mondo l’Italia che ha dato i natali, non soltanto a Leonardo Da Vinci e Galileo Galilei, ma anche – dice Cianci – agli inventori di personal computer, mp3, elicottero, radar, e della sim card ricaricabile per telefonini».