Inutile protestare i tagli resteranno

Foto di Simone Ramella

La manovra finanziaria varata a fine maggio dal governo per mettere in sicurezza i conti pubblici del paese contro la crisi economica mondiale e i possibili attacchi speculativi sta per diventare effettiva.

Oggi il decreto legge, che prevede lo stop dei rinnovi contrattuali e degli stipendi statali, dei tagli ai costi della politica, novità per i cittadini abruzzesi colpiti dal terremoto, e tutta una nuova riforma sulle pensioni, dovrà passare l’ultima fase alla Camera dei Deputati, dove è prevista una discussione e domani si dovrebbe chiedere la fiducia con le stesse modalità con la quale è stata ottenuta al Senato. L’ok finale per la manovra da 24,9 miliardi di euro quindi potrebbe arrivare già giovedì.

Intanto i sindacati della Farnesina hanno confermato la loro protesta contro i tagli. “Inutile protestare i tagli resteranno” – è stato il commento lapidario del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta in merito ai tagli decisi dalla definitiva stesura del decreto.